Il feticismo dei piedi è una forma di attrazione sessuale incentrata sui piedi delle donne. Questa pratica può essere presente in una varietà di forme e intensità, dal semplice apprezzamento estetico dei piedi a una forte eccitazione sessuale derivante dal toccare, annusare o leccare i piedi. Nonostante alcuni percepiscano il feticismo per i piedi femminili come un comportamento atipico e controverso, si tratta di una pratica sessuale relativamente comune, anche a giudicare dalla quantità di annunci erotici relativi a questo feticismo che sono presenti sui siti per adulti.
Come leccare i piedi a una DEA
Leccare i piedi a una bellissima dea da adorare umilmente e farla sentire come una vera e propria dea scesa in terra è senza dubbio una delle cose tramite le quali potete far sentire davvero amata la vostra partner.
Che essa indossi le calze oppure no, dovete essere in grado di, letteralmente, amare il suo piede nel momento in cui vi apprestate a coccolarlo con la lingua: un uomo che sa far godere una donna leccandole i piedi, è un uomo che non verrà mai abbandonato facilmente, in quanto l’abilità con la lingua è un ottimo passe-partout.
Ma veniamo alle cose pratiche: prima di passare a leccare i piedi della dea, dobbiamo giocare un attimo con la donna che abbiamo di fronte, farla eccitare lentamente e farle sentire tutta la nostra devozione.
Iniziamo sentendoci dire cosa vorrebbe che le facessimo: in quanto nostra dea, ogni suo desiderio sarà un ordine, e ci appresteremo a realizzarlo, ma con i nostri tempi, a meno che non sia una dominatrice dotata di frustino. Le daremo corda, le diremo cosa le faremo, perché stimolare una donna a partire dal cervello è il primo passo per rendere più intenso il suo piacere.
Poi passiamo ai massaggi: restiamo sul vago, come se volessimo lasciare qualcosa in sospeso. Partiamo dai fianchi, palpiamole le natiche (sempre se lei lo permette) e iniziamo a scendere, gustandoci lo scenario che piano ci troviamo davanti agli occhi. Accarezziamole le cosce, morbide e delicate, passiamo dietro alle ginocchia, punto molto sensibile, e soffermiamoci, dopo essere passati dai polpacci, sulle caviglie. Le caviglie di una donna, della nostra dea, sono uno dei punti più erogeni del corpo: baci soffiati e colpetti con la lingua inizieranno a farla sognare, e probabilmente ci chiederà di continuare. E noi accetteremo.
Una volta soddisfatte le caviglie, ecco il piatto forte: i suoi piedi. Teniamoli un po’ tra le mani, massaggiandoli e soppesandoli, tastiamone la consistenza e la morbidezza: dovremo pregustare ciò che andrà a finire tra le nostre labbra. Guardiamo le unghie, se sono dipinte oppure no, se porta anellini o cavigliere, se ha tatuaggi. Adoriamoli solo con lo sguardo. La nostra donna inizierà a sentirsi davvero la dea a cui stiamo per leccare i piedi. E così faremo…
Iniziamo a baciare dal collo del piede, muovendoci piano sul dorso, fino alle dita; da qui, procediamo verso il tallone, passando per la pianta: se saremo bravi, avrà dei bellissimi brividi lungo la schiena. E ora viene il bello: prendiamo il suo alluce tra le labbra, succhiamo e muoviamo la lingua in cerchio. La manderemo in estasi. Lecchiamo sotto e tra le altre dita dei piedi, spostandoci piano sulla pianta del piede: qui daremo leccate come se avessimo a che fare con un gelato. Dobbiamo giocare con lei e allo stesso tempo venerarla, è la nostra dea. È per questo che ci dedicheremo con estrema cura a lei, mentre si contorcerà dal piacere e ci chiederà di più, sempre di più. Continueremo a leccare dove ci chiederà e per tutto il tempo che vorrà: ci siamo già fatti desiderare abbastanza, ed è finalmente arrivato il suo turno di giocare con noi.